Feeds:
Articoli
Commenti

Archive for ottobre 2010

 

Il reportage “When the water ends” proposto da Olycom in esclusiva in Italia, è da oggi presente sul sito dell’Università di Yale, nell’area dedicata all’Ambiente.

Abramson ha realizzato un video dei conflitti che scaturiscono dai cambiamenti climatici e dalla scarsità di risorse, in collaborazione con Mediastorm e Yale.

Guarda il video e approfondisci l’argomento leggendo l’articolo su Yale Environment360:

Read Full Post »

Ci teniamo a proporre sul nostro blog un articolo di Michela Serri sui cambiamenti in corso nel mondo editoriale. Un passaggio che ricorda molto il passaggio tra la fotografia analogica e quella digitale:  l’avvento degli ‘iPad’, delle Apps e la consegunte diffusione degli e-books!
23/10/2010 – “L’ITALIA CHE LEGGE”

I colossi dell’ebook muovono i primi passi e ci si domanda se e quando ci sarà il sorpasso. Per ora un dossier
dimostra che il lettore digitale è anche quello che compra più libri

MIRELLA SERRI

Voltiamo pagina. Ovvero, come li sfogliamo Accabadora di Michela Murgia o La caduta dei giganti di Ken Follett? Li maneggiamo, li strapazziamo, li macchiamo con il caffè, alla maniera di sempre, oppure li sfioriamo solo fuggevolmente? In altri termini, versione virtuale o di carta? Siamo al bivio: sono circa 5 mila gli ebook che, proprio in questi giorni, vengono lanciati dalle nuove piattaforme digitali Edigita e Biblet: 1.500 i volumi (3.500 mila entro Natale) messi in rete dal gruppo a cui aderiscono Feltrinelli, Messaggerie Italiane, Gems e Rcs libri e 1.600 i titoli della mondadoriana Biblet. I colossi dell’ebook stanno muovendo i primi passi e le domande incalzano: ci sarà il sorpasso? E quando il sopravissuto in economica o con copertina cartonata sarà l’ultimo dei mohicani?

A offrir risposte sulla vita e sulla morte (eventuale) di tutti i volumi, tradizionali e new version, arriva adesso un’importante summa, un completo e aggiornatissimo dossier di Giovanni Solimine, L’Italia che legge, in uscita da Laterza (pp. 184, e 12).

Mettendo in correlazione le più recenti indagini di settore (dall’Istat al Censis all’Ipsos), lo studioso scopre gioie e dolori e tante contraddizioni di questa complicata evoluzione. E ci spiega anche che l’Indipendence day, il giorno in cui l’invasione delle nuove tecnologie segnerà il passaggio del testimone dalla stampa al lettore digitale, non è ancora giunto per niente.

Le ultime notizie dal fronte della nostra produzione libraria oggi segnano, infatti, molte novità: le aziende italiane sfornano tomi come panini e si collocano al settimo-ottavo posto nel mondo e al quarto-quinto in Europa. Il numero di titoli pubblicati per mille abitanti non è molto diverso da quello di altri paesi del vecchio continente. E le nostre case editrici si posizionano in uno spazio intermedio tra Spagna e Regno Unito (che usufruiscono, però, di ben altre loro aree di diffusione linguistica).

Insomma, l’Italia è diventata un colosso del libro. Allora, di cosa ci lamentiamo? «E’ un gigante con i piedi d’argilla. Siamo la nazione dei paradossi – osserva Solimine -. Il fenomeno editoriale, per numero di libri pubblicati e pure di libri letti, ha dimensioni ragguardevoli. Ma si regge su basi molto fragili. Pochi editori – con il gruppo leader Mondadori, seguito da Rcs, Longanesi e Feltrinelli – e pochi lettori si danno da fare per coprire gran parte del mercato italiano».

I lettori forti – quelli che divorano almeno un libro al mese – oggi si stanno avvicinando al traguardo dei 4 milioni. Sono i pilastri di un Partenone di cultura che poggia sulle loro sole spalle di consumatori della metà dei libri venduti. Questi buongustai della carta stampata, altra singolarità in un momento di fragilità economica, sono in aumento: nel corso dell’ultimo anno l’esercito dei «deboli» ha conosciuto una flessione e la pattuglia dei «forti» o mangiatori a quattro ganasce, ha fatto un balzo: dal 13,2 al 15,2 per cento.

Un colosso all’italiana, l’editoria libraria, a cui basta poco per fare un passo indietro. I tomi attualmente in commercio sono 650 mila e le più attive forchette al desco del libro, come da tempo è noto, sono le donne (legge il 51,6 per cento di signore e signorine e solo il 38,2 per cento degli uomini). Ora registrano un altro primato: sono le più determinate e solo dopo i 60 anni diminuiscono la loro quotidiana razione di lettura. Mentre per i fragili maschi il sorpasso dei non lettori avviene prestissimo, prima dei 20 anni. Cosa influenza le scelte dei consumatori? Per anni i critici, gli specialisti, i cosiddetti addetti ai lavori (o ai livori?) hanno sollevato dubbi sull’efficacia dei premi letterari. Ora è certo: molti riconoscimenti, osserva Solimine, non smuovono il mercato, il Viareggio, per esempio, fa fare il salto della quaglia. Ma lo Strega, invece, trasforma autori e libri in giraffe nella savana: come Margaret Mazzantini che, con Non ti muovere, dopo aver vinto la gara, in un battibaleno è arrivata a 400 mila copie. O come Paolo Giordano che, con La solitudine dei numeri primi, dopo l’incoronazione, era approdato a 600 mila, poi a un milione di copie (quelli che non hanno libri adatti a un ampio pubblico si devono accontentare di un incremento di 20-30 mila copie).

Qual è la regione italiana dove si legge di più? In Piemonte c’è un piccolo-grande esercito di oltre 2 milioni che si divora almeno un libro l’anno (52,3 per cento nel 2009), i lettori sono costituiti da 3 residenti su 4 e rappresentano il 75,3 per cento di tutti coloro che hanno superato i 10 anni. I degustatori di carta stampata che, nel 1985, erano il 44 per cento, hanno avuto un tasso di crescita maggiore della media nazionale.

All’origine di tanta dedizione? L’attenzione – ecco un’ altra sorpresa – viene stimolata da manifestazioni, meeting, raduni: dalla Fiera del libro di Torino a Portici di Carta a incontri come quelli di Cuneo,Verbania, Asti, Biella. Questo avviene anche in gran parte della penisola (soprattutto al centro-nord), che si connota come il paese che ha più appuntamenti culturali d’Europa.

L’identikit del lettore «forte» italiano è assai speciale: legge più libri chi pratica una «dieta» ricca di alimenti, dove proteine, carboidrati e vitamine sono costituiti da internet, film, dibattiti, conferenze, giornali. Quelli che, invece, sono inappetenti in tutti questi settori del consumo culturale e dell’informazione non si dedicano nemmeno alla pagina scritta. Anche tra i più giovani, contro tutte le aspettative, leggono maggiormente quelli che smanettano di più, sentono musica o vedono la tivù (non più di 3 ore al giorno, però).

Piatto ricco mi ci ficco: è il leit motiv del lettore nostrano e, in questo ipercalorico menù, arriva l’ebook, pronto ad affiancare, a collaborare ma non a soppiantare i volumi più tradizionali. Per il day after, per un universo di soli lettori digitali, con cimiteri di carta strappata, discariche di tomi defenestrati e stipati lacero-contusi in fila e in pila per finire al macero, ci sarà ancora parecchio da aspettare. Per il momento carta resiste, conta e canta.

Se questo post fosse musica sarebbe..

Read Full Post »

 

Sofia Loren riceve il “PRAEMIUM IMPERIALE” a Tokyo, l’onorificienza artistica più importante del Giappone

MOSTRA FOTOGRAFICA-TRIBUTO DELL’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DEDICATO A SOFIA LOREN, A TOKYO

Read Full Post »

Olycom realizza tutte le immagini dei protagonisti all’interno della casa, oltre che i posati dei concorrenti, prima e dopo la loro uscita.

Olycom è l’occhio che coglierà con il suo ‘obiettivo’, in tempo reale, tutti gli attimi e le novità di questa nuova edizione. Dal prime time ai confessionali, fino alle notizie più curiose di ciò che avverrà durante il gioco, dentro la casa e in trasmissione.

Olycom realizza tutte le immagini dei protagonisti all’interno della casa, oltre che i posati dei concorrenti, prima e dopo la loro uscita.

Olycom è l’occhio che coglierà con il suo ‘obiettivo’, in tempo reale, tutti gli attimi e le novità di questa nuova edizione. Dal prime time ai confessionali, fino alle notizie più curiose di ciò che avverrà durante il gioco, dentro la casa e in trasmissione.

 


LE NOVITÀ DEL GRANDE FRATELLO 11


Olycom dedica una pagina web al reality-show più celebre della TV: guarda tutte le immagini del Grande Fratello 11

     

  • Casa completamente ripensata: grandi vetrate ovunque, per dare la sensazione di essere sempre all’aperto. Stanze segrete e altamente tecnologiche che si riveleranno nel corso delle settimane. Non mancherà il Tugurio!
  • La passerella non esiste più: i concorrenti raggiungono la casa percorrendo una lunghissima scalinata, alta più di dieci metri.
  • Edizione ancora più lunga delle precedenti.
  • Il Palastudio di Cinecittà vanterà una superficie di ben 140m² led calpestabili. Sulle pareti perimetrali dello Studio verranno proiettate sequenze in diretta dalla Casa.
  •  

Scopri con noi tutti i colpi di scena del Grande Fratello 11

 

 

 

Ricorda di non violare il copyright


Il download delle immagini e relativo utilizzo senza autorizzazione è illegale.

Le immagini utilizzate illegalmente possono essere da noi localizzate e rintracciate.

 

CONTATTI – http://www.olycom.itnews@olycom.it – Tel. +39 02 97 37 201

Read Full Post »

 

“Tra i nostri contenuti multimediali, in particolare, scommetteremo sempre più sui video. La parola scritta può essere facilmente ripresa e riutilizzata dai siti che aggregano informazioni da altri portali. E’ un genere di plagio autorizzato in nome di un uso ragionevole della notizia. Ma se qualcuno copia uno dei vostri video vi potete legalmente opporre”

Questo quanto dichiarato ieri alla luce del primo bilancio positivo dallo scorso giugno, data di avvio del sistema premium/ a pagamento degli articoli sul web.

 

Read Full Post »

 

E’ già un piacere scorrere il solo catalogo che l’Editore Giunti ha dedicato a mondo della Cucina e dell’Enogastronomia. Figuriamoci, quindi, aver il tempo di leggerli, di possederli, di sperimentarli nella nostra cucina.
Da quel capolavoro, anche letterario, che è L’Artusi sino alla Cucina delle più lontane latitudini; ricettari di grandi cuochi, contaminazioni fusion, gli abbinamenti, i segreti dell’enologia, ricette veloci, tradizionali ed insolite, la salute  e la golosità, i nuovi stili,  cucchiai di tutti i colori, l’arte e le tecniche della cottura e della conservazione, i trucchi per diventare un buon cuoco, le tradizioni e le feste.
Una così grande ricchezza tematica e di suggerimenti entro una cornice iconografica d’altissimo livello, alla quale Olycom e Stockfood sono fieri di poter quotidianamente  contribuire.

 

[Marco Sannella / Olycom]

Read Full Post »

 
E’ nelle edicole una nuova monografia dedicata alla stra-amata Vespa. Olycom ha partecipato al progetto con le immagini storiche Publifoto.

Cento pagine edite da Grandi Motori “La Vespa, mito intramontabile” che ripercorrono la storia della Vespa dagli anni ’50 a oggi: cinema, costume, pubblicità, società e le schede tecniche di 16 modelli.

Le migliori immagini della storia italiana affiancate al marchio che ha fatto del ‘made in Italy’ un vanto per l’Italia.

Read Full Post »

A cent’anni dalla scomparsa del grande della letteratura russa, Adelphi pubblica nel 2010 la ricostruzione della morte di Tolstoj, che Vladimir Pozner approntò nel 1935.

Tolstoj braccato dalla stampa fu la prima morte in diretta della storia, una morte seguita dai mezzi di comunicazione a livello mondiale attraverso giornalisti che si fiondarono da tutta la Russia nella remota e isolatissima Astàpovo.

Pozner mette al centro del suo testo il lavoro dei giornalisti e dei reporter – «In mancanza di fatti, rimpolpa le descrizione», ordina un caporedattore all’inviato del suo giornale – dà perfettamente conto della valenza mediatica di questa morte. Il pubblico di allora pretese di partecipare all’evento mediatico: chi scrivendo consigli medici, chi inviando le ricette della nonna, tutti che volevano sapere, intervenire, discutere.

Visti i tempi, niente di più contemporaneo!

Guarda la gallery di Olycom dedicata alle immagini dello scrittore, tra le quali alcune dell’agenzia russa Itar-Tass, una vera novità per il mercato delle immagini europeo!

Read Full Post »

Una recente review condotta da cinque dei più importanti editori mondiali, stima che i ricavi dall’abbonamento a periodici on-line potrebbero raggiungere $ 3 miliardi entro il 2014. Ancora non ci sono previsioni in merito a quanto gli introiti pubblicitari potranno arrivare.

Le agenzie fotografiche sono consapevoli che la diffusione dei tablet (iPad, Kindle, Samsung Galaxy Pad, PlayBook ecc) potrà rappresentare un ‘game-changer’ anche per il mercato fotografico, che al momento ottiene la maggior parte dei suoi ricavi dal mercato editoriale ‘cartaceo’.

EPAG (Editorial Photo Agency Guild – unione di 20 agenzie fotografiche: Abaca, Admedia, Bauer-Griffin, BEImages, Big Pictures, BuzzFoto, Celebrity Photo Agency, Elevation, Fame Pictures, INF, PacificCoastNews, PictureGroup, PhotoLink, RameyPix, RexUSA, Sipa Press, Splash, Star Max, Startraks e WENN. Getty Images e Corbis non hanno ancora aderito. ) ha proposto delle tariffe esemplificative, per più di 100 pubblicazioni statunitensi che vogliano pubblicare le immagini in prodotti iPad/e-reader:

1) Qualora si vogliano utilizzare le immagini oltre che sulla carta stampata anche sugli iPad / e-reader, alle tariffe di stampa EPAG prevede l’aggiunta di un minimo di $ 50 per i red carpet o un minimo di $ 100 per non-esclusivi, ovvero aggiungere il 25% al prezzo di stampa concordato per usi fino a 6 mesi, il 50% per usi da 6 – 12 mesi e il 100% della quota per usi superiore a 1 anno. Per servizi esclusivi la tariffa è negoziata di volta in volta.

2) Qualora si vogliano utilizzare le immagini su iPad / e-reader indipendentemente dall’edizione cartacea, per EPAG le tariffe equivalgono la carta stampata. Riconoscendo che le piattaforme elettroniche sono di nuova introduzione, EPAG indica come valore dell’immagine il 50% del prezzo stimato per la stampa nei primi 6 mesi.  Successivamente, passato questo periodo di start-up, l’organizzazione prevede di rinegoziare queste tariffe in base al traffico, alle entrate pubblicitarie e alla quota di mercato ottenuta dai vari ‘pad’.

Che l’applicazione sia in vendita o gratuita farà la differenza sul prezzo delle immagini vendute? sembra proprio di no se quest’ultima grazia alla sua gratuità dovesse attrarre maggiore pubblicità!

Ci chiediamo: questo scenario prezzi è davvero plausibile? Riusciranno le agenzie fotografiche ad imporre degli standard di prezzo? Certo le immagini non possono essere regalate, come forse molti si aspetterebbero.

Che ne pensate?

Read Full Post »