Una recente review condotta da cinque dei più importanti editori mondiali, stima che i ricavi dall’abbonamento a periodici on-line potrebbero raggiungere $ 3 miliardi entro il 2014. Ancora non ci sono previsioni in merito a quanto gli introiti pubblicitari potranno arrivare.
Le agenzie fotografiche sono consapevoli che la diffusione dei tablet (iPad, Kindle, Samsung Galaxy Pad, PlayBook ecc) potrà rappresentare un ‘game-changer’ anche per il mercato fotografico, che al momento ottiene la maggior parte dei suoi ricavi dal mercato editoriale ‘cartaceo’.
EPAG (Editorial Photo Agency Guild – unione di 20 agenzie fotografiche: Abaca, Admedia, Bauer-Griffin, BEImages, Big Pictures, BuzzFoto, Celebrity Photo Agency, Elevation, Fame Pictures, INF, PacificCoastNews, PictureGroup, PhotoLink, RameyPix, RexUSA, Sipa Press, Splash, Star Max, Startraks e WENN. Getty Images e Corbis non hanno ancora aderito. ) ha proposto delle tariffe esemplificative, per più di 100 pubblicazioni statunitensi che vogliano pubblicare le immagini in prodotti iPad/e-reader:
1) Qualora si vogliano utilizzare le immagini oltre che sulla carta stampata anche sugli iPad / e-reader, alle tariffe di stampa EPAG prevede l’aggiunta di un minimo di $ 50 per i red carpet o un minimo di $ 100 per non-esclusivi, ovvero aggiungere il 25% al prezzo di stampa concordato per usi fino a 6 mesi, il 50% per usi da 6 – 12 mesi e il 100% della quota per usi superiore a 1 anno. Per servizi esclusivi la tariffa è negoziata di volta in volta.
2) Qualora si vogliano utilizzare le immagini su iPad / e-reader indipendentemente dall’edizione cartacea, per EPAG le tariffe equivalgono la carta stampata. Riconoscendo che le piattaforme elettroniche sono di nuova introduzione, EPAG indica come valore dell’immagine il 50% del prezzo stimato per la stampa nei primi 6 mesi. Successivamente, passato questo periodo di start-up, l’organizzazione prevede di rinegoziare queste tariffe in base al traffico, alle entrate pubblicitarie e alla quota di mercato ottenuta dai vari ‘pad’.
Che l’applicazione sia in vendita o gratuita farà la differenza sul prezzo delle immagini vendute? sembra proprio di no se quest’ultima grazia alla sua gratuità dovesse attrarre maggiore pubblicità!
Ci chiediamo: questo scenario prezzi è davvero plausibile? Riusciranno le agenzie fotografiche ad imporre degli standard di prezzo? Certo le immagini non possono essere regalate, come forse molti si aspetterebbero.
Che ne pensate?
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