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Archive for the ‘Fotografica & Copyright’ Category

PDN

Il sito americano Photo District News ha svolto un’interessante indagine presso alcune grosse agenzie di stock (Corbis, Getty, Alamy, Masterfile) per scoprire quali sono le foto ‘sempreverdi’, ovvero quelle che, nonostante il passare degli anni, continuano a essere comprate per uso pubblicitario ed editoriale in giro per il mondo.

Di solito le fotografie di stock perdono valore nel giro di pochi anni, quando cioè diventano ‘datate’ dal punto di vista dello stile fotografico o del contenuto (vestiti, acconciature, tecnologie…). Le rare immagini che resistono, come dimostrato da questa indagine, sono quelle più astratte e simboliche, che veicolano concetti sempre attuali.

Qui trovate la gallery delle immagini portate ad esempio dalle agenzie interrogate. Naturalmente ci sono degli animali (un cane, un ghepardo che corre) e uno scenario naturale (l’iceberg); le foto che utilizzano modelli umani sono rese abilmente ‘timeless’ dal fatto di non mostrare oggetti o vestiti che possano tradirne l’età.

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Una recente review condotta da cinque dei più importanti editori mondiali, stima che i ricavi dall’abbonamento a periodici on-line potrebbero raggiungere $ 3 miliardi entro il 2014. Ancora non ci sono previsioni in merito a quanto gli introiti pubblicitari potranno arrivare.

Le agenzie fotografiche sono consapevoli che la diffusione dei tablet (iPad, Kindle, Samsung Galaxy Pad, PlayBook ecc) potrà rappresentare un ‘game-changer’ anche per il mercato fotografico, che al momento ottiene la maggior parte dei suoi ricavi dal mercato editoriale ‘cartaceo’.

EPAG (Editorial Photo Agency Guild – unione di 20 agenzie fotografiche: Abaca, Admedia, Bauer-Griffin, BEImages, Big Pictures, BuzzFoto, Celebrity Photo Agency, Elevation, Fame Pictures, INF, PacificCoastNews, PictureGroup, PhotoLink, RameyPix, RexUSA, Sipa Press, Splash, Star Max, Startraks e WENN. Getty Images e Corbis non hanno ancora aderito. ) ha proposto delle tariffe esemplificative, per più di 100 pubblicazioni statunitensi che vogliano pubblicare le immagini in prodotti iPad/e-reader:

1) Qualora si vogliano utilizzare le immagini oltre che sulla carta stampata anche sugli iPad / e-reader, alle tariffe di stampa EPAG prevede l’aggiunta di un minimo di $ 50 per i red carpet o un minimo di $ 100 per non-esclusivi, ovvero aggiungere il 25% al prezzo di stampa concordato per usi fino a 6 mesi, il 50% per usi da 6 – 12 mesi e il 100% della quota per usi superiore a 1 anno. Per servizi esclusivi la tariffa è negoziata di volta in volta.

2) Qualora si vogliano utilizzare le immagini su iPad / e-reader indipendentemente dall’edizione cartacea, per EPAG le tariffe equivalgono la carta stampata. Riconoscendo che le piattaforme elettroniche sono di nuova introduzione, EPAG indica come valore dell’immagine il 50% del prezzo stimato per la stampa nei primi 6 mesi.  Successivamente, passato questo periodo di start-up, l’organizzazione prevede di rinegoziare queste tariffe in base al traffico, alle entrate pubblicitarie e alla quota di mercato ottenuta dai vari ‘pad’.

Che l’applicazione sia in vendita o gratuita farà la differenza sul prezzo delle immagini vendute? sembra proprio di no se quest’ultima grazia alla sua gratuità dovesse attrarre maggiore pubblicità!

Ci chiediamo: questo scenario prezzi è davvero plausibile? Riusciranno le agenzie fotografiche ad imporre degli standard di prezzo? Certo le immagini non possono essere regalate, come forse molti si aspetterebbero.

Che ne pensate?

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Blink and you could miss it.

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L’idea è quella di Jimmy Lay, fondatore della Next Media Animation, un’azienda con sede a Taiwan, che ricrea le vicende d’attualità in 3D.

“Quando c’è un omicidio, in Tv al massimo vediamo un cadavere – racconta Lai – ma mai i delitti” ma, da oggi è possibile ricostruirli grazie ai cartoni animati.

La ricostruzione dell’incidente del campione di golf Tiger Woods malmenato dalla moglie,  la morte di Michael Jackson, fino all’animazione dedicata allo scandalo escort che ha coinvolto Berlusconi, hanno fatto il giro del mondo.

E’ come guardare un video game ma sono notizie:

http://blog.nma.com.tw/

http://nma.com.tw/

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Olycom ha partecipato all’edizione 2010 di Visa pour l’Image – International Festival of Photojournalism. Dal 28 Agosto al 12 Settembre, a Perpignan (Francia), vengono presentati i più grandi fotografi e i migliori progetti del fotogiornalismo mondiale.

Il Festival punta a presentare e valorizzare le migliori immagini di fotogiornalismo prodotte nel corso dell’anno, facendo scoprire progetti che altrimenti finirebbero cancellati dalle regole dei ‘grandi media’. Un esempio è il progetto “War is Personal” di Eugene Richards sui soldati americani sopravvissuti alla guerra in Iraq. Un reportage, diventato libro, che finora era passato in sordina nonostante la sua eccezionale forza espressiva.

"War all comes down to these little tiny stories about people's lives that will never be the same." -- Eugene Richards

Jean-François Leroy, l’organizzatore del Festival, punta in ogni edizione a scoprire nuovi talenti, quest’anno è stata la volta di Corentin Fohlen vincitore del City of Perpignan Young Reporter’s Award 2010 per i suoi lavori su Haiti e Bangkok.

Obiettivo di Visa pour l’Image è anche quello di riscoprire i grandi fotografi del passato; la presenza di William Klein (qui ritratto a firmare autografi), oltre che la retrospettiva di Danielle & Olivier Follmi hanno arricchito ulteriormente il programma del Festival.

William Klein e Eugene Richards firmano autografi

In questi tempi difficili per i fotografi professionisti, con la drastica riduzione del numero di incarichi e dei prezzi, oltre che del boom d’immagini senza diritti d’autore, Perpignan è ancora lì a credere nel fotogiornalismo. Non si lascia spaventare dal calo delle presenze, ma piuttosto trascinare dalla voglia di trovare nuovi modi per diffondere il fotogiornalismo.

Per tutti coloro che apprezzano i reportage, i migliori lavori dell’anno sono stati presentati durante le proiezioni serali e nelle numerose mostre sparse per la città.

Tra gli altri premi assegnati: Stephanie Sinclair riceve il Visa d’or Feature Award per il suo progetto sulla poligamia dei mormoni americani, mentre Demon Winter il Visa d’or per il reportage sul terremoto di Haiti realizzato per il New York Times.  Infine il premio France24-RFI Web Documentary Award è stato dato a Philippe Brault e David Drufresne per il progetto  multimediale Prison Valley – The Prison Industry .

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Uno sguardo sulla fotografia giovane e internazionale che interpreta il tema dell’abitare. Ormai alla soglia del ventennale, torna il SI Fest – Savignano Immagini Festival amato appuntamento nel mondo della fotografia: fotografi, giornalisti, esperti, tecnici, ma anche per gli appassionati, i fotografi amatoriali, i semplici curiosi, i turisti, i bon vivant…

La 19^ edizione in programma a Savignano sul Rubicone dal 10 al 12 settembre 2010 (con mostre aperte fino al 3 ottobre).
Principali protagonisti di questa edizione saranno il sudafricano Roger Ballen con la mostra Boarding house, l’americano Mark Steinmetz con South, il danese Joakim Eskildsen con The Roma journeys, l’inglese Simon Roberts con We english… Presenze di primo piano che invitano ad uno sguardo allargato oltre ai confini nazionali per riflettere sul significato di Abitare mondi/Living World. Esporrà a Savignano anche il grande critico e storico, oltre che fotografo, Italo Zannier con 1957-2007. Dagli interni friulani al kitsch nelle città. Altro italiano presente al Si Fest, Cesare Cicardini con Le Forme dell’invisibile.

Gli autori interpretano in modo vario il tema dell’abitare: critica al progresso (l’americano Marc Stenimetz), dal punto di vista degli emarginati (nel lavoro sui Rom del danese Joakim Eskildsen), come sguardo sulle realtà degradate (quello del sudafricano Ballen), sulla povertà contadina degli anni ’50 (nell’opera di Zannier) o sulla condizione dei senza tetto (Cicardini) oppure ancora sottolineando lo spirito inglese nella banalizzazione del divertimento di massa (Roberts). Quasi che siano, queste interpretazioni offriranno ai visitatori molti spunti di riflessione personale.

Le varie proposte in programma si snoderanno secondo l’ormai tradizionale lettura dei portfolio, cui si affiancheranno le mostre, i premi dedicati alla giovane fotografia, i seminari, le occasioni di approfondimento con gli incontri e conversazioni.

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<br /> New View | Issue #24</a><br />

Welcome to the August edition of the VIEW Newsletter!

Summer just wouldn’t be summer without the burst of colour and energy in the garden of London’s Serpentine Gallery. The architecture pavilion programme is ten this year – we’ve some wonderful images of the latest one, Jean Nouvel’s symphony in red, and we take a moment to look back over the highlights of previous pavilions.

Peter Cook then tells us about some pictures he’s showing at the Venice architecture Biennale, celebrating the work of Irish architects de Blacam and Meagher.

Raf Makda is this month’s photographer in the Spotlight, and we’ve the usual round up of the best of what’s new for you to enjoy in the library.

What’s new this month

Some highlights of our latest projects into the library


Paul Raftery

If you’re after a glimpse of a professional architectural photographer in action, there’s no better place to look than the London’s Serpentine architecture pavilion – it’s a photography honeypot. Jean Nouvel’s edifice in bright red glass, polycarbonate and fabric – his first ever built project in the UK – has produced some wonderful imagery this year, and we’re thrilled to be able to provide them to you. As previously, the pavilion is both public relaxation space, cafe and venue for Park Nights, the Serpentine Gallery’s acclaimed programme of public talks and events. This year is the tenth the scheme’s been running, and we’ll be looking back over some of the previous pavilions later in the newsletter.


Ed Reeve

Ed Reeve has sent us a dramatic set of pictures from the Jose Vasconcelos Library in Mexico City – re-opened not long ago after a series of mishaps and faults forced its closure. Designed by Mexican architect Alberto Kalach, the whole thing cost more than one hundred million dollars, holds five million books, and claims to be the largest public library in Latin America. The grand interior has something of Bladerunner about it – you imagine Harrison Ford could appear in a space-age drone at any moment, hovering between the book-stacks above the hall and readers below.


Dennis Gilbert

Foster and Partners Langley Academy in Berkshire is likely to be one of the last of this building type to be completed for the time being, given the austere public spending cuts in education now underway. Like others acadamies designed by the practice, it has a large enclosed atrium at its heart, around which the social life of the school revolves. Inside the atrium there are three yellow two-storey drums raised on circular columns. They house the academy’s ten science laboratories, stressing the importance of science teaching. The curvy exterior is clad in timber with louvres for shading, beautifully captured here by Dennis Gilbert.


James Brittain

And finally, James Brittain has sent us this understated but interesting mews house tucked away in central London. SA architects have teamed up with Anouska Hempel – of The Hempel and Blakes hotel fame – to transform a small old stable building into a spacious contemporary home. The main architectural intervention opened the central space with a triple height atrium and glass stair, allowing the natural light in from roof lights above. Hempel’s quirky blend of modern and classical interior design gives the house an edgy, eccentric feel.

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Il motivo? Clienti preoccupati per la sua posizione monopolistica.
Rex Features continua ad essere rappresentato in esclusiva da Olycom in Italia.

Il 26 aprile 2010, John Selby di Rex Features ha stipulato un accordo definitivo per vendere la società a Getty Images. L’industria fotografica, ormai da tempo abituata a vedere Getty Images acquisire agenzie fotografiche allo scopo di indebolire la concorrenza, era già pronta ad alzare le braccia in segno di resa. Tuttavia, l’Office of Fair Trading inglese – chiamato ad approvare l’acquisizione – ha posto il proprio alt.

È stato infatti stabilito che Getty Images avrebbe dovuto attendere l’esito di un’indagine più completa da parte della Competition Commission, da realizzarsi entro il prossimo dicembre.  A questo punto dovendo attendere ancora sei mesi e considerate le perplessità dei Clienti, le due società hanno deciso congiuntamente di rinunciare al deal.

Stando a quanto riportato dal Office of Fair Trading sono proprio gli editori e i Clienti chiave nel mercato della fotografia ad essere preoccupati del potenziale impatto monopolistico di Getty Images.

Resta quindi da una parte Rex Features in attesa di procedere con investimenti necessari per sviluppare il proprio business e dall’altra la private equity Hellman & Friedman che (acquistata Getty Images due anni fa con lo scopo di rivenderla), qualora la posizione di monopolista si conclamasse, potrebbe ritrovarsi in una posizione complicata.

Una decisione storica che può trasformarsi in un grave precedente, con conseguenze in altri Paesi. Per la prima volta un’autorità garante della concorrenza sancisce la pericolosità della posizione monopolistica di Getty Images: “una volta conclusa la fusione, Getty si troverebbe in una posizione dominante sul mercato inglese e potrebbe quindi abusarne per aumentare in modo indiscriminato i prezzi”. Ciò quanto affermato dall’autorità garante inglese, che ha così fatto saltare l’accordo.

I Clienti a livello internazionale mostrano il loro scontento più di quanto non lo facciano i competitor stessi e ciò sembra essere davvero un cambiamento epocale in un settore dove il divario tra grandi e piccoli si fa sempre più grande e i punti di forza dei grandi potrebbero improvvisamente diventare delle contraddizioni insanabili.

Segnaliamo l’articolo ” Getty Images’s acquisition of Rex Features scrapped“, apparso su British Journal of Photography, a tutti coloro che volessero approfondire l’argomento.

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Sempre alla ricerca di nuovi modi per diffondere i contenuti e i futuri orizzonti della scienza, Science Photo Library ha pubblicato su Youtube un trailer introduttivo alla sua nuova collezione di video clips.

“A Better View” presenta il talento del Professor Jonathan Chase, docente dell’Università di Glamorgan che ha realizzato lavori per la BBC, la NASA, la Royal Society e il Museo delle Scienze di Londra.

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